TELOS si occupa di verificare l’idoneità al ricevimento delle pensioni di vecchiaia, anzianità, invalidità/inabilità, di accertare la posizione contributiva, così come controllare la regolarità dell’erogazione, una volta ottenuta; inoltre, possiamo verificare l’intera storia contributiva per assicurare la capacità di percepire ulteriori prestazioni (assegno sociale), godere di pensione in reversibilità/indiretta (superstiti), di comporre ricostituzioni contributive, di seguire il percorso per il riconoscimento di invalidità.

Possiamo inoltre fornirti supporto per diverse richieste di certificazione (ECOCERT, EX-INPDAP, EX-ENPALS E INPS), così come sui ratei maturati e non riscossi (EX-INPDAP, EX-ENPALS E INPS).

Per saperne di più:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=50347

Maggiorazioni, supplemento/aggiornamento di pensione, pensione supplementare

Con le ultime riforme in materia previdenziale è oggi possibile, per un pensionato a carico della previdenza pubblica, continuare a lavorare cumulando i redditi da lavoro con la prima pensione.

Il Supplemento è quindi un incremento della propria pensione che viene liquidato a coloro che hanno effettuato il versamento di contributi anche in periodi successivi alla data di decorrenza di percezione del trattamento pensionistico. La pensione supplementare, poi, spetta ai lavoratori già titolari pensione laddove i contributi ulteriormente versati non sono sufficienti per raggiungere il diritto ad un’altra autonoma prestazione pensionistica. E’ perciò importante che il lavoratore accerti la sua posizione contributiva (multipla), per poter accedere ai supplementi.

Per saperne di più:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46029

Pensione quota 100

La cosiddetta pensione a “Quota 100” è funzionante dal 2019 (per ora sperimentale fino al 2021), e concede il distacco anticipato dal mondo del lavoro per tutti coloro che posseggono almeno 38 anni di contributi e con un’età anagrafica minima di 62 anni (es.: un lavoratore con 39 anni di contributi e 61 anni di età dovrà attendere un anno per presentare domanda). Non è certo che questo quadro previdenziale possa continuare oltre la sua fase sperimentale, per cui ti invitiamo, nel caso, di verificare al più presto se rientri, in questo periodo ristretto di vigenza, negli aventi diritto.

Per saperne di più:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=52405

Pensioni estere

Vengono considerate pensioni estere quelle versate ad un residente in Italia da un ente pubblico o privato di uno Stato estero, a seguito di lavoro eseguito in quello Stato. In generale tutte le pensioni estere, percepite da cittadini italiani residenti, a prescindere dalla loro natura (pubbliche o private), dalla loro provenienza (da stati convenzionati con l’Italia in materia di doppia imposizione fiscale o meno), dal fatto di essere tassate o meno alla fonte, devono essere dichiarate in Italia.

Riguardo ai redditi da pensione erogate a cittadini residenti all’estero, questi sono, in generale, imponibili in Italia. Tuttavia, con molti Paesi sono state sottoscritte Convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali per cui ci potrebbero essere delle eccezioni alla regola generale. In tal caso, il pensionato estero può chiedere la tassazione nel suo Paese di residenza ovvero di applicare l’eventuale tassazione agevolata.

Riguardo alle pensioni estere erogate a pensionati italiani, esse sono, in linea generale, tassate in Italia. Ma anche in questi casi, trovano applicazione le Convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali.

Data la varietà dei casi, è indispensabile che tu venga presso di noi con tutti i documenti disponibili (in alcuni casi, potremmo chiederti la traduzione in italiano), per poter con precisione inquadrare la tua posizione e i relativi obblighi e diritti pensionistici.

Per saperne di più:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=43621

Richiesta dei ratei di pensione da parte degli eredi

Il rateo è la somma delle rate o quote di pensione non riscosse dal pensionato (ad esempio tredicesima mensilità per le quote maturate o la quota parte dell’ultimo mese di pensione spettante) al momento della cessazione della pensione. Il rateo ereditario è corrisposto agli eredi e comprende la parte di tredicesima maturata fino alla data del decesso e le eventuali somme spettanti e non riscosse dal pensionato. Il rateo ereditario è liquidato d’ufficio al coniuge superstite che diventa, al contempo, titolare del trattamento di reversibilità. Le quote di pensione maturate e non riscosse in vita dal pensionato entrano nell’asse ereditario e sono trasmissibili agli eredi secondo la disciplina comune del diritto civile in materia di eredità. Vi è una modulistica INPS speciale per questi ratei e possiamo aiutarti nel compilarla e nel presentarla.

Per saperne di più:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=50311